Dopo aver esaminato le normative su ADAS, cybersecurity e dati, approfondiamo come il “Right to Repair”, le regole sulle batterie, la trasparenza dei prezzi e gli obblighi ESG stanno plasmando il futuro delle concessionarie.
Nel precedente articolo, abbiamo visto come le normative su ADAS, cybersecurity e Data Act stiano già modificando i veicoli e l’approccio commerciale delle concessionarie. Ora, continuiamo il nostro viaggio attraverso le innovazioni legislative 2025-2028, concentrandoci su aspetti cruciali come la riparabilità, la gestione delle batterie, la correttezza commerciale e la sostenibilità.
Regolamento Batterie 2023/1542: Passaporto Digitale e Responsabilità Estesa
Quando un cliente permuta la sua citycar elettrica, la prima domanda non è più «quanti chilometri ha?» ma «qual è lo stato di salute della batteria?». Dal 2026 il battery passport diventerà obbligatorio e conterrà l’intera storia del pacco batterie: composizione delle materie prime, tracciabilità dei materiali critici, cicli di ricarica, eventuali riparazioni, seconda vita. Le concessionarie dovranno saper leggere il passaporto, conservarne i dati, aggiornarlo in caso di interventi e organizzare la filiera di recupero a fine vita. Chi si muove in anticipo potrà offrire soluzioni di seconda vita – ad esempio l’uso delle batterie per lo stoccaggio domestico di energia – fidelizzando il cliente ben oltre la vendita. Potrebbero anche nascere forme di garanzia batterie associate al livello di degrado, con conseguente impatto sulle politiche di permuta e pricing dell’usato elettrico.
Right to Repair: Garanzia +12 Mesi se il Cliente Sceglie la Riparazione
Un’utilitaria esce dalla garanzia e il proprietario si trova di fronte al bivio «riparare o sostituire». Con la Direttiva Right to Repair (approvata ad aprile 2024) l’Europa incentiva la riparazione: se il cliente opta per la sistemazione del bene, la garanzia legale si estende di 12 mesi.
Per la concessionaria questo si traduce in:
→ SPUNTO STRATEGICO: Posiziona la concessionaria come «service hub» multibrand, sfruttando anche l’estensione di MVBER. Comunica attivamente la possibilità di prolungare la vita utile del veicolo, migliorando l’immagine green del brand.
Proroga del Motor Vehicle Block Exemption Regulation (MVBER) al 2028
Il rinnovo di MVBER è passato quasi inosservato, ma ha implicazioni concrete: fino al 31 maggio 2028 i costruttori non possono limitare in modo anticoncorrenziale la vendita transfrontaliera né ostacolare le officine indipendenti certificate. La concorrenza resta libera su molte attività, sia nella vendita che nel post-vendita.
Cosa significa per il dealer?
Direttiva Omnibus e D.Lgs. 26/2023: Trasparenza Prezzi Online e in Showroom
Cartellino del prezzo in vetrina: “€ 23.900 – sconto 18%!”. È una promessa allettante, ma dal 2 aprile 2023 chi annuncia uno sconto deve indicare anche il prezzo più basso praticato nei 30 giorni precedenti. La sanzione per pratiche scorrette può arrivare a 10 milioni di euro.
Best practice operative:
Whistleblowing (D.Lgs. 24/2023): Canale Interno Obbligatorio ≥ 50 Dipendenti
Il passo da «officina di famiglia» a «piccola media impresa strutturata» comporta nuovi doveri. Dal 17 dicembre 2023 le aziende con almeno 50 dipendenti – o dotate di Modello 231 – devono istituire un canale di segnalazione che garantisca anonimato, imparzialità e protezione del segnalante. Investire in un sistema di whistleblowing non è solo evitare sanzioni ANAC, è creare una cultura aziendale dove i problemi emergono prima di diventare cause legali o danni reputazionali. Inoltre, il sistema può essere esteso anche a clienti e fornitori, diventando un vero strumento di audit continuo.
CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) & D. Lgs. 125/2024: la Sostenibilità Entra nel Bilancio
Sulla scrivania dell’AD atterra un fascicolo di 120 pagine: è il bilancio ESG. Se la concessionaria supera due soglie fra 250 dipendenti, 40 mln € di fatturato o 20 mln € di attivo, dovrà rendicontare i propri impatti ambientali e sociali già dall’esercizio 2026. Il decreto di recepimento italiano conferma la responsabilità degli amministratori, con sanzioni che possono superare il milione di euro in caso di dichiarazioni non veritiere. Ma c’è anche il lato positivo: i clienti corporate e i nuovi partner di mobilità privilegeranno fornitori trasparenti e sostenibili. La CSRD è anche un motore di efficienza: ridurre il consumo energetico, ottimizzare i rifiuti, migliorare le politiche di inclusione interna diventano non solo doveri morali, ma vantaggi competitivi.
Conclusione: Trasformare gli Obblighi in Vantaggio Competitivo
Le regole che abbiamo esaminato non sono un mero elenco di sigle: sono un cambio di paradigma. Le concessionarie che sapranno integrare la compliance nel proprio modello di business potranno differenziarsi dai competitor, attirare partner internazionali e fidelizzare i clienti con servizi ad alto valore aggiunto. Chi arriva per ultimo, invece, rischia di trasformare le norme in costi secchi e occasioni mancate. Compliance oggi significa anche gestione del rischio, efficienza interna, comunicazione credibile e possibilità di accedere a canali finanziari più virtuosi (es. rating ESG, bandi europei, fondi green).
Checklist operativa (Riepilogo):
Se vuoi discutere un piano personalizzato o valutare il livello di preparazione della tua rete, il nostro studio offre pacchetti «concessionaria 2030»: assessment documentale, formazione inhouse, supporto implementativo e affiancamento nelle relazioni con costruttori e fornitori.
Questo sito web usa i cookies per assicurare la miglior esperienza d'uso possibile.Proseguendo nella navigazioni accetti i termini e le condizioni di utilizzo di questo sito web.